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Massima n. 719/04 - C.G.A. |
Voce Principale: Demanio REPUBBLICA ITALIANA Regione Siciliana PRESIDENZAUfficio Legislativo e LegaleSommario: Demanio marittimo – Concessione demaniale – Diniego – Valutazione discrezionale dell’Amministrazione – Associazioni - Subingresso nella concessione - Contenzioso pendente – Diniego - Legittimo Estremi del Parere: C.G.A. ss.rr. n. 719/04, del 22/11/2005 su ricorso straordinario n. 509/1994 MASSIMA: Il diniego di concessione rientra nella valutazione discrezionale dell’Amministrazione, che deve verificare la sussistenza di eventuali interessi pubblici ostativi al rilascio della stessa. In particolare, l’art. 42 cod.nav. prevede espressamente la revocabilità delle concessioni “a giudizio discrezionale dell’amministrazione marittima”, mentre l’art. 46, che prevede la preventiva autorizzazione dell’autorità concedente per il subingresso nella concessione, fa ritenere che la concessione si fonda anche sull’intuitus personae. Poiché nelle associazioni, l’elemento personale è prevalente, appare non censurabile e coerente con la vigente normativa il diniego motivato con riferimento al contenzioso pendente, attivato con denunce a carico di alcuni soci per costruzioni abusivamente realizzate sul demanio marittimo, quando coincidono con quelle per le quali si chiede la concessione.
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